Columella e Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” parlavano di uva “apiana”, dolcissima da attirare le api, da cui sarebbe presumibilmente derivato il termine “Fiano”.
Un vitigno molto forte e resistente, presente nei luoghi dell’Irpinia già da tempi molto lontani.
Da cui si produce uno dei bianchi più amati e conosciuti in Italia e nel mondo per la sua innata eleganza, il Fiano di Avellino.
Riconosciuto DOCG nel 2003, questo vino è diffusamente noto anche per la sua capacità di invecchiamento oltre che per una versatilità di abbinamenti gastronomici che va da piatti più delicati e semplici fino a quelli più complessi.
Caratteristiche del terreno: argilloso, calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
Epoca di vendemmia: seconda decade di ottobre
Produzione: 70q/ha
Colore: giallo paglierino
Profumo: bouquet delicato, con sentori di nocciola e aromi floreali, fiori di acacia, biancospino, note di frutta tropicale.
Sapore: secco, morbido, vellutato
Temperatura di servizio: 10°-12°C
Abbinamenti: adatto a piatti di mare gustosi che ricordano le sensazioni minerali del mare. Ottimo con crostacei.